E' rinomato il fragrante "Pane di Altamura" a denominazione di origine protetta (D.O.P.) di farina di grano duro, lievitato naturalmente e cotto nei tradizionali forni a legna. Grazie alla sua principale caratteristica, la durevolezza, un tempo si trovava anche in pezzature di notevoli dimensioni, ad uso prevalentemente dei contadini.
Si ottiene dal rimacinato di semola di grano duro, ricavato dalla macinazione dei grani duri della varietà "appulo", "arcangelo", "duilio" e "simeto" prodotte nella zona geografica comprendente i comuni di Altamura, Gravina di Puglia, Poggiorsini, Spinazzola e Minervino Murge.
Il disciplinare riconosce due forme: il pane accavallato (u skuanète) dalla foggia alta e il pane a cappello di prete (u cappidde de prèvete) dalla forma bassa.
LENTICCHIA DI ALTAMURA I.G.P.
PECORA ALLA REZZAULE
INGREDIENTI (per 6 persone)
3 kg di carne di pecora tagliata a pezzi
700 gr di cipolle preferibilmente lunghe
700 gr di pomodorini
150 gr di finocchietti selvatici
100 gr di piselli
100 gr di pecorino a scaglie
3 o 4 cardoncelli
2 patate
una cicoriella
una carota
un peperone piccolo
un pò di formaggio fresco
2 foglie di sedano
sale e peperoncino
Procedimento
In un'anfora di terracotta (rezzàule) sistemare la carne alternandola a strati di verdura. Coprire bene e mandare al forno a legna dove dovrà cuocere per circa tre ore.
Servire calda ma non bollente.
PADRE PEPPE
Dall'antica ricetta del frate cappuccino Giuseppe Ronchi, liquore a base di noci prodotto dal 1832.