POTENZIOMETRO

UTILIZZO COME RESISTORE CON RESISTENZA VARIABILE
Un componente che permette di variare la resistenza durante il funzionamento in un circuito, è il potenziometro.

Ha tre terminali: A e B si trovano alle estremità di una resistenza (di colore verde in figura) su cui si può spostare un contatto strisciante collegato al terminale C.

Quando il contatto è ruotato completamente in senso antiorario, la corrente che entra da A non percorre alcun tratto della resistenza, poichè esce immediatamente da C (resistenza zero).

Caso opposto quando il contatto è ruotato completamente in senso orario, poichè la corrente che entra da A deve percorrere tutta la resistenza prima di uscire da C (resistenza massima).

Ovviamente tra i due estremi sono possibili tutti i valori intermedi di resistenza. In questa modalità di utilizzazione, il terminale B risulta scollegato.

UTILIZZO COME PARTITORE DI TENSIONE
Un partitore di tensione variabile si ottiene utilizzando tutti i terminali del potenziometro: la tensione di ingresso viene applicata tra A e B, quella di uscita viene prelevata tra C e B.

E' possibile utilizzare il potenziometro in un circuito come variatore di tensione, solo le la corrente assorbita è nulla o trascurabile. In pratica la corrente assorbita non deve superare il 10% di quella circolante nel componente.

TRIMMER
I trimmer hanno sostanzialmente la stessa funzione dei potenziometri, solo che non sono destinati ad azionamenti continui, ma a interventi di taratura iniziale o saltuaria all'interno di un circuito.

POTENZIOMETRI A SLITTA (SLIDE)
I potenziometri non hanno necessariamente forma circolare. Esistono anche quelli rettilinei (a slitta o slide).

Il principio di funzionamento è identico e si prestano meglio a regolazioni di precisione, specie se dotati di adeguate dimensioni. Occupano, però, spazi maggiori.

slide da 10 kohm

Vediamo nella foto i tre terminali contrassegnati con 1, 2 e 3. Il terminale 2 è quello collegato all'elemento mobile.

	ing. Vito Barone